martedì 17 novembre 2009

Vertice alimentare mondiale, commenti da Oxfam International

E' tutt'ora in corso il Vertice alimentare mondiale, in programma dal 16 al 19 novembre alla FAO, a Roma. Vi riportiamo i commenti di Haley Bowcock, tratti dal blog di Oxfam International, che con noi segue il vertice, che sottolinea l'importanza delle organizzazioni della società civile nella lotta alla fame.

"La crisi alimentare mondiale suggerisce che nessun gruppo – gli stati, il mercato, o le istituzioni intergovernative internazionali – conosce tutte le risposte alla fame e alla malnutrizione. Gli attori della società civile sono cruciali per questo processo. Se e come i leader mondiali prendano in considerazione la visione della società civile, questo ha conseguenze per i risultati di questo vertice mondiale sull’alimentazione su e oltre la sicurezza alimentare. I leader mondiali sono riuniti a Roma il 16 novembre per il vertice mondiale della alimentazione sulla sicurezza alimentare. Questo vertice capita in un momento cruciale per la fame nel mondo. Una su sei persone sono denutrite, più che in precedenza. I leader discuteranno e dibatteranno le questioni concernenti la sicurezza alimentare, inclusi la riforma sulla governante globale, il cambiamento climatico, gli investimenti in agricoltura e lo sviluppo rurale. Ma la crisi alimentare globale in atto suggerisce che nessun gruppo ha tutte le risposte alla fame e alla malnutrizione. Nella dichiarazione al vertice, le organizzazioni degli agricoltori e le organizzazioni della società civile del Burkina Faso, inclusa la Confederazione degli agricoltori del Burkina Faso e il Segretariato permanente delle ONG in Burkina Faso ha scritto: "Questo vertice deve prendere in considerazione le preoccupazioni delle organizzazioni degli agricoltori e della società civile. Se le preoccupazioni della società civile fossero state accolte durante l’ultimo vertice alimentare globale, il mondo non avrebbe sofferto la crisi alimentare del 2008 e non ci sarebbe stata necessità di tenere un secondo vertice”. La società civile è cruciale per la lotta alla fame. Per esempio in Brasile la società civile è stata strumentale nel movimento per garantire il diritto umano al cibo. Attraverso un misto di pressione e cooperazione esercitata dalla società civile nel Consiglio nazionale brasiliano per il cibo e la sicurezza alimentare, il congresso ha recentemente pianificato il diritto a una alimentazione adeguata all’interno della costituzione del paese.
Numerose organizzazioni della società civile del sud del mondo aumentano le loro preoccupazioni circa il vertice mondiale dell’alimentazione. In Africa occidentale, hanno vociato sul vertice, e con una buona ragione. Seguendo il picco dello scorso anno, i prezzi sono rimasti alti, e vi sono preoccupazioni circa il protrarsi della insicurezza alimentare nella regione. Due paesi dell’Africa occidentale dove le organizzazioni della società civile e degli agricoltori stanno facendo sentire la propria voce sono il Burkina Faso e il Mali.
In Burkina Faso, le organizzazioni della società civile e degli agricoltori hanno avanzato diverse proposte nella loro dichiarazione su come fermare la fame, tra cui l’attenzione sui piccoli agricoltori, l’aumento degli investimenti in agricoltura e l’ottenimento di riconoscimenti internazionali sulla sovranità alimentale.
Anche il Forum del Mali, che include l’associazione delle organizzazioni degli agricoltori professionisti e il Coordinamento nazionale delle organizzazioni degli agricoltori, ha prodotto una dichiarazione per il vertice, in cui propone molte raccomandazioni per affrontare le cause sottostanti la fame e la povertà, incluso l’inserimento degli obiettivi del millennio nella legge dello stato, la riforma agraria e l’assicurazione di un impegno adeguato del governo circa i fondi per combattere il cambiamento climatico.
La Settimana mondiale dell’alimentazione, quest’anno, ha ripetuto che la società civile ha un ruolo chiave nella soluzione alla fame nel mondo. Un Forum parallelo al vertice sull’alimentazione mondiale - Sovranità alimentare alle persone adesso! – è stato già convocato, e incorpora le popolazioni colpite dalla fame e dall’insicurezza alimentare.
Qui la priorità è data ai paesi in via di sviluppo e a coloro normalmente marginalizzati dalle discussioni intergovernative, incluse le donne, gli indigeni e i giovani delle aree rurali. Il forum si pone l’obiettivo di ascoltare un ampio spettro di punti di vista e raggiungere un terreno comune corca le modalità per sradicare la fame e la malnutrizione, e svilupperà una dichiarazione congiunta al Vertice.
Se, e come, queste “voci parallele” si allineino con quelle del Vertice sarà cruciale per il futuro del miliardo e più di persone affamate nel mondo.