giovedì 23 luglio 2009

Dalla nostra Ludovica, una riflessione sugli stunt di questi giorni...


Gaudenti Neroni circondati dalle fiamme, indifferenti cuochi del globo terrestre, avidi divoratori di pastasciutta e, per finire in bellezza, “incinti” alle prese con una lezione di yoga. Non si può dire che Obama, Merkel, Berlusconi e omologhi, siano stati lasciati tranquilli durante il G8 dell'Aquila. In quei giorni, i loro testoni di cartapesta, caricaturali ma splendidamente rassomiglianti agli originali, sono magicamente apparsi dal Circo Massimo, a piazza Bocca della Verità, dal cortile della basilica di San Giovanni a piazza della Repubblica. Sono poi rimbalzati su copertine di quotidiani e code di telegiornali, ma soprattutto sul web, sotto forma di photo gallery e divertenti filmati cliccabili dalle home page dei maggiori quotidiani italiani. Spesso le bizzarre presentazioni degli otto leader sono state accompagnate, sui media, dai messaggi esplicativi di sensibilizzazione su fame, cambiamenti climatici e salute nel mondo. A volte invece, con un po' di dispiacere, ci siamo visti pubblicati come anonimi “contestatori”. L'obiettivo di perseguitare (con ironia) gli otto potenti della terra, penso possa dirsi comunque, adeguatamente raggiunto. Una bella soddisfazione per i tanti che ci hanno lavorato: creatori, organizzatori, mobilizzatori, comunicatori e i fantastici volontari-attori. E forse possiamo mettere nel gruppo anche i fotografi e operatori video delle varie agenzie stampa che ci hanno seguiti: almeno una ventina ogni giorno, per quattro mattine consecutive, si sono presentati entusiasti all'appuntamento alle 9 in punto, con lo stunt del giorno. Fino a salutarci dispiaciuti, ormai un po' affezionati, l'ultimo giorno del G8. Per me è stata la prima esperienza con un evento mediatico così importante. Quello che mi ha colpito, stupito, appassionato, è stato il gran valore del lavoro di gruppo, l'unione degli sforzi che moltiplica i risultati. Così che essere una rotellina della macchina “piglia leader” di questi dieci giorni di operatività continua, è stato estenuante a volte, ma sempre elettrizzante.

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