giovedì 9 luglio 2009

Il G8 e la crisi economica, la nostra posizione

La noncuranza con cui i paesi del G8 ignorano le loro promesse sta diventando imperdonabile. E’ stata la loro irresponsabile gestione finanziaria a provocare la crisi economica. Per via di quest’ultima, il tasso di crescita del PIL in Africa scenderà nel 2009 dal 7% all’1%. Un brusco rallentamento che costerà 245 miliardi di dollari (158 miliardi di euro). E’ come spingere qualcuno che non sa nuotare nell’acqua e poi rifiutarsi di salvarlo”, commenta Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam International e Ucodep.
Se nei paesi industrializzati si avvertono alcuni primi segnali di ripresa, i paesi più poveri soffrono più che mai. La crisi economica nei paesi poveri non è un problema di indici di borsa, ma una questione di vita o di morte. Ad oggi i fondi che i paesi più ricchi hanno stanziato per salvare le banche ammontano a 5.420 miliardi di dollari: 70 volte i livelli globali di aiuto.

Nessun commento:

Posta un commento