giovedì 24 giugno 2010

G8: povertà zero, ancora un miraggio. Adesso hanno una seconda opportunità

Cinque anni fa Oxfam ha fatto parte del più grande movimento mai avvenuto sotto il titolo di ‘Make Poverty History’. La campagna aveva una lista di obiettivi ambiziosi quanto realistici per richiedere ‘Più e Migliori Aiuti’, un ‘Commercio Equo’ e la ‘Cancellazione del Debito’. Gli attivisti di ‘Make Poverty History’ hanno chiesto ai leader del G8 di scrivere un pezzo importante della storia, provvedendo ai passi necessari per eliminare una volta per tutte la povertà globale.Questa ampia mobilitazione ha portato ad azioni concreti da parte dei governi i quali hanno creato un cambiamento reale e duraturo nelle vite di tante persone.

Abbiamo chiesto ai paesi donatori di fornire almeno $50 miliardi di più in aiuti, di impostare un piano vincolante fino a raggiungere una spesa pari al 0,7% del redito nazionale per gli aiuti, e abbiamo chiesto che facciano sì che gli aiuti siano più efficaci per le persone più povere. La Francia, la Germania, l’Italia e il Giappone hanno fallito nel trovare il denaro che hanno promesso per aiutare i poveri. L’Italia è la pecora nera del gruppo. Il Canada si trova anche indietro, ma comunque più vicino al traguardo. Il Regno Unito – che ha preso l’impegno più ambizioso – è sulla buona strada per raggiungere la sua promessa entro il 2010, inoltre ha promesso di raggiungere il target dello 0,7% del redito nazionale in aiuti dal 2013 in poi. Gli Stati Uniti hanno mantenuto la loro promessa – ma soltanto perché la somma promessa era comunque molto bassa – gli USA non si avvicina neanche minimamente al target posto dall’ONU che prevede una spesa del 0,7% del redito nazionale per gli aiuti.

Non tutte le richieste fatte dagli attivisti di ‘Make Poverty History’ sono state mantenute. Ciononostante siamo riusciti a impegnare il G8 in una promessa davvero storica. Quest’anno il tempo per mantenerla scade, e la notizia è già arrivata: il G8 non ha mantenuto le promesse. E’ chiaro ormai che, mentre la cancellazione del debito e alcuni incrementi negli aiuti hanno creato dei benefici notevoli per i più poveri nel mondo, circa il 40% dell’aumento degli aiuti promesso non è stato ancora consegnato. Questo significa che c’è una lacuna di $20 miliardi nella promessa fatta dal G8 – abbastanza da permettere a ogni bambino di andare a scuola, o di salvare milioni di bambini dalla malaria.

Ancora più scandaloso è il fatto che soltanto $11 miliardi dei $25 miliardi promessi all’Africa sono raggiunti al continente. Questo è il continente più povero al mondo, ciò nonostante il G8 ha fallito qui più che nelle altre parti del mondo. Mentre in Nigeria soffrono di nuovo la fame, questi soldi costano vite reali.

Abbiamo già raggiunto molto - ma c’è ancora molto da fare. Dobbiamo investire nel futuro. Adesso.

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