martedì 22 giugno 2010

Né mobili né bidoni per strada – Toronto è pronto per i vertici G8/G20

Sono arrivata a Toronto, Canada, per portar avanti il lavoro di campaigning di Oxfam durante i vertici G8/G20 dal 25 al 27 luglio. Abbiamo tantissimo in programma quindi tenetevi aggiornati!

Prima si incontrerà il G8, in quello che è stato sopranominato ‘il Muskoka Summit’ per circa una giornata. Poi il G20, che si riunirà a Toronto per un altro giorno e mezzo. Il G8 ha un’ampia agenda di tematiche di cui occuparsi, quali la salute materna, sicurezza, terrorismo ecc. Il G20 invece focalizzerà sulla finanza e il recupero economico a livello globale.

A Toronto stanno già mettendo in piedi un recinto di sicurezza e tutti gli “obiettivi mobili” come cassonetti, strutture rimovibili e mobili ecc sono stati rimossi in nome della sicurezza. Gli attivisti arrivano da tutte le parti del mondo per assicurarsi che anche la loro voce sia ascoltata. Ma forse ti starai chiedendo perché dovrebbe interessarTI ancora un altro vertice tra uomini potenti?

1. Promesse, promesse, promesse. I Paesi ricchi hanno fatto delle promesse nel passato, e bisogna che le mantengano. Hanno promesso aiuti (0,7% del PIL), hanno promesso del denaro per combattere la fame, hanno promesso di investire nella salute materna e quella infantile, hanno promesso del denaro per il clima. Noi siamo qui per smascherare quello che accade veramente dietro quelle porte chiuse, raccontartelo e dirti cosa puoi fare TU per far sì che anche la tua voce sia sentita.

2. Cambiamenti climatici – non è uno show secondario. Questo è la prima grande opportunità per i Leader mondiali per parlare del cambiamento climatico dall’anno scorso a Copenhagen a dicembre, dove hanno fallito nel fornire al mondo l’accordo giusto, ambizioso e vincolante sul cambiamento climatico di cui ha disperatamente bisogno. Al momento, il padrino dei vertici, il premier canadese Stephen Harper, sta sminuendo l’importanza del clima malgrado la pressione globale – lui lo considera una “show secondario”. Noi non siamo d’accordo. Il cambiamento climatico sta minacciando milioni delle persone più povere in questo momento e deve essere l’inizio e parte principale di qualunque discussione politica . Una parte chiave del puzzle che è il cambiamento climatico è assicurare che il denaro incominci a scorrere verso coloro che ne hanno più bisogno, adesso.

3. Ma quanto è $1 miliardo veramente? Il contesto canadese mette in risalto alcune domande interessante riguardo a come il denaro è speso e come dovrebbe essere speso. Il Canada spenderà $1 miliardo in sicurezza per il vertice di tre giorni (l’anno scorso i vertici G20 a Londra sono costati soltanto $30 milioni). $1 miliardo è anche la quota che Oxfam considera ‘adeguata’ per un Paese come il Canada, come contributo ai $30 miliardi della famigerata Fast Start finance, denaro che è già stato promesso per il clima nell’arco dei prossimi tre anni. Inoltre il Canada spende intorno ai $2 miliardi all’anno in sussidi per l’industria dei combustibili fossili, alimentando così il cambiamento climatico. Secondo te ha senso? Io non penso proprio.

4. Aspetta, ma perché non investire nel futuro? Il Canada è fortemente contro l’introduzione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie (FTT), una piccolissima tassa che può aiutare nel raccogliere centinai di miliardi di dollari (vi prego, fate il paragone con i numero sopra menzionati!), denaro che crediamo dovrebbe essere utilizzato per combattere la povertà a casa e all’estero e per la lotta al cambiamento climatico. Puoi leggerne di più qui e qui e firmare la petizione qui

Quindi, tu cosa puoi fare ADESSO?

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